Lo stalking è una forma di persecuzione ai danni di una persona che presenta delle forti implicazioni psicologiche. Quando le molestie divengono veri atti persecutori rientrano nello stalking, questi atti molesti ripetuti nel tempo sono in grado di turbare le abituali condizioni di vita della vittima, la fanno sentire in uno stato di insicurezza e sono fonte di timore e allarme.
Basta dare un’occhiata ad alcuni siti di notizie (corriere) per notare quanto sia diffuso il problema dello stalking.
TRATTI PSICOLOGICI DELLO STALKER
Sebbene alcune caratteristiche possano essere frequenti nella personalità e nel carattere dello stalker, è importante ricordare che lo stalking non è un fenomeno omogeneo; pertanto risulta difficile far rientrare i molestatori assillanti in una categoria diagnostica precisa e identificare sempre la presenza di una vera e propria patologia.
Per quanto riguarda la tipologia di stalker, una delle classificazioni più utilizzate in ambito internazionale è quella proposta da Mullen, Pathé e Purcell (2000), basata sullo studio di 145 stalker in Australia. Le categorie sono: cercatore di intimità, respinto, risentito, predatore, corteggiatore incompetente. (cit. “Stalking: aspetti psicologici”, D.A.Maran, 2010)
I COMPORTAMENTI TIPICI DELLO STALKER
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Telefonate, sms o lettere contenenti minacce e insulti oppure pensieri di tipo opposto,
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Comportamenti ossessivi finalizzate ad esprimere delle attenzioni non richieste dal ricevente,
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Appostamenti fuori dal luogo di lavoro o sotto casa,
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Pedinamenti,
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Danneggiamenti intenzionali a cose di proprietà (mezzi di trasporto, abitazione ecc.),
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Minacce a persone a lei vicine.
Tali azioni possono gettare la vittima in uno stato di ansia costante fino a costringerla ad alterare le proprie abitudini ed il proprio stile di vita.
LO STALKING È OGGI RICONOSCIUTO IN ITALIA COME REATO
Un elemento fondamentale è il carattere di serialità e di continuità dei comportamenti molesti, dove sono presenti alcune caratteristiche:
- la presenza di condotte tese alla persecuzione nella vita privata della vittima
- la vittima percepisce tali comportamenti fastidiosi, paurosi o anche pericolosi per la propria e/o altrui incolumità
COSA FARE SE SI È VITTIMA DI STALKING
Il Decreto Legge nr.11/2009, convertito nella Legge nr.38/2009, ha introdotto il reato di atti persecutori. Lo stalking viene considerato un reato contro la libertà morale della persona ed è procedibile a querela di parte entro sei mesi dall’ultimo atto persecutorio subito.