L’integrazione dei fattori psicologici nella preparazione atletica consente di vedere la performance come un fenomeno complesso in cui la mente rappresenta il vero motore dell’azione. Infatti a qualsiasi livello si pratichi lo sport, allenare la mente trasforma la pratica in una disciplina di crescita personale ancora più efficace, a livelli più agonistici l’integrazione di psicologia e performance trasforma lo sport in un’arte complessa e completa.
Tra le principali applicazioni della psicologia dello sport (altri articoli sulla psicologia dello sport) c’è la gestione dell’ansia e dello stress psicologico legati alla gara, di conseguenza lo psicologo si occupa di intervenire indirettamente sulla fisiologia dell’atleta. Infatti le reazioni fisiologiche sotto sforzo sono influenzate non solo dallo sforzo fisico, ma anche dallo stato psicologico.
Alterazioni delle funzioni fisiologiche in condizioni di ansia o stress psicologico comprendono:
– aumento della tensione muscolare (che favorisce a sua volta infortuni e tempi di ripresa più lunghi);
– aumento della frequenza e della variabilità cardiaca;
– aumento della pressione arteriosa,
– vasocostrizione periferica,
– diminuzione della temperatura cutanea (minore fluidità e reattività),
– alterazioni dell funzione respiratoria,
– aumentato fabbisogno di ossigeno,
– modifica della secrezione e motilità gastrointestinale,
– aumento della sudorazione,
– aumentato riflesso osteotendineo,
– incremento dei livelli di adrenalina e noradrenalina prodotti e rilasciati,
– aumento dei livelli ormonali (cortisolo, ACTH, GH, ormoni tiroidei),
– aumento della produzione di prolattina (influenza negativamente il recupero muscolare).
Se lo sport è vissuto male dall’atleta (per vari motivi che lo psicologo si propone di indagare e modificare) è possibile che si manifestino dei sintomi nei seguenti apparati corporei:
cardiovascolare, urogenitale, muscolare, respiratorio, cutaneo, neuropsichico.
Ma è altrettanto importante l’apporto dello psicologo dello sport nella pianificazione del percorso preparatorio dell’atleta o squadra. Infatti è sempre più richiesto il lavoro sulla:
– definizione degli obiettivi,
– gestione delle emozioni e delle relazioni interpersonali,
– team buinding,
– leadership,
– ristrutturazione dei valori (rispetto alle vittorie, alle sconfitte, agli avversari, alle regole ecc..).
Come abbiamo visto la psicologia dello sport si occupa di vari aspetti legati all’allenamento del singolo atleta e della squadra. In particolare lo psicologo dello sport può:
· offrire INFORMAZIONI sui fattori psicologici implicati nello sport;
· migliorare l’APPRENDIMENTO dei principi di uno sport;
· aiutare i GIOVANI a maturare attraverso l’attività sportiva;
· preparare un programma di PREPARAZIONE MENTALE personalizzato;
· offrire CONSULENZA specialistica;
· utilizzare le DINAMICHE DI GRUPPO per creare un’ambiente favorevole;
· eseguire una VALUTAZIONE PSICODIAGNOSTICA;
· mirare al BENESSERE psicofisico di ogni fascia di età attraverso l’approccio migliore alla disciplina scelta.
In definitiva penso che la cura verso gli aspetti psicologici coinvolti in qualsiasi sport rendano lo sport infinitamente più bello, appassionante e formativo.
Centro di psicologia dello sport a Pescara, Viale Bovio 253. |