Uno script, o copione, è in psicologia una serie di comportamenti e azioni portate avanti da una persona in una particolare situazione o contesto sociale.
Il temine script, o copione, fa riferimento alla sceneggiatura teatrale e cinematografica, in cui l’azione è già nota prima di essere messa in scena. Gli individui imparano dalle esperienze passate ad utilizzare le loro aspettative per costruire script che rendono le cose più facili da fare sul piano cognitivo. Gli script sono registrati nella nostra memoria procedurale e sono inconsci. Si apprendono con l’esperienza e si consolidano con la ripetizione. Un copione (o script) comprende una serie di azioni standardizzate compiute sia da soli che nei contesti relazionali.
Un esempio può essere quando si va a fare la spesa. Si parcheggia, si prende il carrello, si cammina lungo i corridoi in cerca di quello che serve, poi si va in cassa, si lascia il carrello, si paga, si esce con la spesa, si torna in macchina. Questo è uno scenario tipico che si affronta con uno script appreso nelle prime esperienze avute andando al supermercato e consolidato con la ripetizione.
Ancora più immediato è il copione che attuiamo quando incontriamo una persona conosciuta. Ci guardiamo, diciamo “ciao”, attendiamo la risposta, diciamo “come va?”, attendiamo la risposta. A seconda delle percezioni che entrambi abbiamo, decidiamo implicitamente se intrattenerci e implementare la conversazione, oppure se chiudere la transazione interpersonale ad esempio con un cenno di arrivederci o un “a presto”. Queste dinamiche relazionali ed interpersonali, o appunto transazioni, sono al centro della teoria psicologica dell’analisi transazionale.
Il copione non è necessariamente chiuso, anzi può evolvere in un altro copione anche più lungo, come nel caso in cui si decidesse di intrattenere una conversazione con la persona appena incontrata. Nella conversazione sarebbe possibile rinvenire uno o più script, e così via. Per esempio avremo prima il copione del saluto formale, poi della conversazione su un argomento, poi eventualmente il copione del proporre di rivedersi presto, e così via.
Uno script si compone di apertura, parte centrale e chiusura.
A seconda di molti aspetti, come il contesto (per esempio formale o informale), il grado di intimità, lo stato d’animo ecc.. si attuerà il copione più adatto o più pratico. Pensiamo a quando siamo in un contesto ma non siamo del tutto presenti, e andiamo avanti come se avessimo il pilota automatico inserito, se volessimo riflettere sul nostro comportamento spontaneo potremmo rinvenire sicuramente uno o più copioni che abbiamo messo in atto per rispondere agli stimoli ricevuti in precedenza. Infatti gli script sono registrati nella memoria procedurale e vengono richiamati in automatico all’occorrenza.
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