La dipendenza caratterizza uno stato psico-fisico pervaso dall’impulso a ricercare compulsivamente, uno stimolo che procura piacere o sollievo. Le dipendenze oggi non prevedono esclusivamente la presenza di una sostanza tossica di abuso ma includono una serie di azioni più o meno socialmente accettate. Il bisogno di attuare un comportamento può comportare problemi di adattamento per la persona, a causa della rilevanza che assume nella sua vita.
Tutte le dipendenze hanno delle caratteristiche in comune:
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impossibilità di resistere all’impulso di ricercare lo stimolo (meccanismo del rinforzo);
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tensione crescente prima di attuare il comportamento;
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piacere e sollievo per la messa in atto del comportamento (meccanismo della ricompensa);
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persistenza del comportamento nonostante le conseguenze negative che ne derivano.
La terapia rivolta all’abbandono di una dipendenza può essere impostata tenendo in considerazione le caratteristiche intrinseche dell’oggetto ricercato. In tal modo il percorso psicologico porterà asvelare il bisogno che soggiace al comportamento di ricerca e di utilizzo dell’oggetto tossico e si potrà lavorare sulle leve che muovono la persona verso la sua continua ricerca.
Le persone ricorrono alle droghe, al gioco o allo shopping in reazione all’insorgere di disagio emozionale, anche in assenza di una dipendenza fisica.
Per evidenziare meglio quanto è ampio il mondo delle dipendenze è possibile individuare due categorie di dipendenza in base all’agente:
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dipendenze sociali o legali: in cui l’agente può essere una sostanza legale (alcol, tabacco, steroidi ..) o azioni più o meno socialmente accettate (gioco d’azzardo, tecnologie, shopping, sesso, pornografia, sport estremi e condotte a rischio);
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dipendenze antisociali o illegali: prodotte da droghe o da azioni illegali.
Sulla maggior parte delle dipendenze, sia da azioni che da sostanze, è possibile intervenire con successo con la sola psicoterapia senza combinarla ad un trattamento farmacologico. Alcuni farmaci o prodotti naturali possono essere d’aiuto nel ridurre i sintomi angoscianti che emergono rapidamente durante la fase di allontanamento dall’agente.
Il grado di compromissione psico-fisico della persona è un indicatore fondamentale per valutare l’approccio multidisciplinare della terapia da adottare. Spesso inoltre si riscontra unadoppia diagnosi, ossia la co-presenza di un disturbo mentale o fisico oltre alla dipendenza, anche questa eventualità incide sul percorso terapeutico da intraprendere. L’alterazione fisica nei circuiti neuronali e nell’intero organismo rende necessario un certo tempo affinché i risultati raggiunti con la psicoterapia siano mantenuti. Un intervento efficace deve tenere in considerazione tutti gli aspetti in cui ogni persona è implicata: relazioni, ambiente sociale, famiglia, contesto di lavoro, aspetti psicologici, meccanismo d’azione della sostanza (per le droghe) oppure contesti in cui si attua il comportamento (per le nuove dipendenze).
Il mio approccio predilige un punto di vista relazionale/interpersonale alle dipendenze, attraverso l’approccio psicodinamico è possibile intervenire sulla ristrutturazione della condizione di abuso attraverso sedute psicologiche individuali.
La dipendenza psicologica può prendere varie forme:
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Dipendenza da droghe
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Dipendenza sessuale
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Dipendenza da pornografia
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Dipendenza da internet
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Dipendenza affettiva/relazionale
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Dipendenza dal gioco (gioco d’azzardo compulsivo)
Dott. Farrace, Psicologo a Pescara.